Pagine

domenica 18 agosto 2013

Moda: il meglio e il peggio secondo me (part 2)

 IL PEGGIO


Quella del peggio è davvero la parte più difficile, soprattuto perché negli ultimi anni si è visto veramente di tutto. Credo che la crisi abbia influito molto anche in questo settore, tant'è che proprio a partire dal 2007 la mer**a ha iniziato ad invadere le vetrine di tutte le città. La diffusione di catene come H&M e Zara ha contribuito ad ingigantire la mer...ehm, il fenomeno.
Ed ecco qui una rassegna del peggio del peggio dall'inizio degli anni 2000 ad oggi (solo per stomaci forti).

1) Stivali da cowboy a punta 



Ma quanto erano brutti??? Buoni solo per schiacciare le blatte all'angolo delle porte. Sono "esplosi" nel 2000 e si sono visti almeno fino a tutto il 2004. Bocciati!

Erano parecchio di moda anche nella orripilante versione sabot:


Queste ultime venivano indossate sotto a delle altrettanto orripilanti longuette a campana o svasate.

2) Jeans a sigaretta (dal 2006 in poi): belli solo se hai le gambe da modella, altrimenti l'effetto è quello tipico della soppressata. Se si è abbastanza formose il rischio è di ritrovarsi  con le gambe "a triangolo" (larga di sopra e stretta in fondo alle caviglie):




Sempre a proposito di jeans, vorrei segnalare la moda assurda, nata a cavallo fra il 2003 e il 2004, della vita bassissima da cui faceva capolino il perizoma:




L'equivalente maschile di questo obbrobrio (jeans calati fin sotto le natiche) era questo:



Se quella del perizoma a vista per le ragazze è stata una moda tutto sommato passeggera (parliamo dell'effetto a vista "voluto", quello non voluto, "involontario", è un altro discorso...), quella del culo a vista per i ragazzi è durata molto più a lungo e dura tutt'oggi.

3) I leggings...che schifo!!!




Qui siamo entrati nel cuore del peggio del peggio. Ridendo e scherzando è dal 2007 circa che ce li portiamo dietro. La gente non capisce che questi non sono pantaloni e che pertanto non puoi permetterti di indossarli con una maglia ombelicale sopra...abbiate almeno la decenza di mettervi una maglia che copra il sedere! Per non parlare delle fantasie...altro che primi anni '90, adesso è peggio! Vomito!

3) Lo stile EMO (la tamarraggine dark e autolesionista)


Questo obbrobrio si afferma tra il 2006 e il 2007, trainato dal fenomeno Tokyo Hotel,  ma fortunatamente ha vita breve poiché a partire dal 2008 viene soppiantato dall'altrettanto merdoso stile Hipster. Ne è sopravvissuto ancora qualche esemplare, ma sono ormai in fase di estinzione. Per maggiori informazioni consultate Nonciclopedia.


4) Lo stile Hipster...ovvero hipsteria collettiva



Il più insopportabile di tutti. Il segno distintivo di questi casi umani è l'occhialone da quattrocchi sfigato, come quello che indossava Arisa al festival di Sanremo del 2008. Gli esemplari maschi si fanno crescere barba e baffetti così come li portavano i nostri papà negli anni '70. Per il resto è un tripudio di camicie a quadri, jeans a vita alta, t-shirt e giacche enormi degne dei peggiori anni '90...a volte ritornano! Mischiano i fiori con le righe e le borchie con le paillettes, amano  il fluo all'ennesima potenza, i cappelli strani e, ovviamente, i leggings (giuro, li ho visti anche sugli uomini!). Gli abbinamenti sono i più improbabili, come quello, visto ultimamente su un esemplare femminile, della casacca da basket dentro una gonnellona in tulle (abbinata a sua volta ad un paio di skater che non c'entravano un cazzo). 
Nota sui capelli delle ragazze: scordatevi le chiome morbide e fluenti, adesso va di moda la cipolla disordinata sulla sommità della testa, con i capelli raccolti alla bell'e meglio come se ci si fosse alzati dal letto proprio in quell'istante dopo una notte di bagordi. Sono ipertecnologici e iperspocchiosi, sempre con quell'aria da finto intellettuale impegnato, tipo "sono ggggiovane e vado all'università".
Io non li sopporto proprio! BOCCIATI!

4) Scarpe da battona (dal 2010 circa)


 
Lo dicevo io che non bisognava esagerare con il plateau e con i tacchi! Queste le trovo di una volgarità senza pari. Sono adatte solo per ballare la lap dance nei night club.

5) Le scarpe di Frankenstein (dal 2012 in poi)...una carrellata dell'orrore:









Una sola domanda...perché????? 
Spero solo che dopo aver toccato il fondo si possa iniziare a risalire, ma l'abbiamo toccato davvero il fondo? Oppure dobbiamo ancora scavare? Al momento non riesco ad immaginare niente di peggio in fatto di scarpe, ma la mia fantasia è limitata a differenza di quella di qualcun altro.

6) Nell'ordine, le polacchine, le Ugg, le Hogan, le inglesine, le birkenstock e le Crocs (inizio a raggrupparli perché gli obbrobri sono davvero tanti), ovvero altre schifezze viste in giro negli ultimi 2-3 anni (a parte le Crocs che girano dal 2006 circa):








Se siete arrivati fin qui trattenendo la diarrea, allora potete dirvi in salvo. Adesso inizia la discesa!

7) Le stampe vergognose sulle t-shirt (altra chicca degli anni 2010)



Quest'ultima, resa celebre da una tale signorina Minetti, è nota anche nelle versioni più trash tipo "stasera faccio la cagna" o "stasera faccio la cacca"...insomma, basta che stasera facciate qualcosa e lo comunichiate al mondo, c'è l'imbarazzo della scelta!

8) Il brillantino sui denti





Una tamarrata in piena regola e anche piuttosto stupida dato che in molti si rovinano pure lo smalto dei denti pur di tenere questo affare inutile. Anch'esso è un prodotto degli anni 2000...i '90 non erano ancora arrivati  tanto!


9) I capelli rasati da un lato (dal 2011 in poi)




Terrificanti! Non c'è altra parola che renda meglio l'effetto visivo di questo taglio.


10)   I capelli bicolor...la degenerazione dello shatush


Una volta avere la ricrescita era quasi un'infamia, adesso è assolutamente trendy. Se l'effetto è sfumato e non c'e troppa differenza con la radice, i capelli bicolor possono anche essere belli, ma se lo stacco con la radice è netto, a meno che voi non siate dei nostalgici dell'era punk, l'effetto è abbastanza tamarro. Bocciati!

Nell'attesa di uno tsunami che spazzi via tutta questa monnezza dalle strade e dalle vetrine non ci resta che boicottare il più possibile questi disastri della moda!

0 commenti:

Posta un commento